Milano capitale della cultura o capitale delle fiere?
Se ne parla da qualche settimana, il Salone del Libro di Torino approderà a Milano, a Roma e in una città del Sud Italia a rotazione, che quest’anno sarà Bari.
A Milano si chiamerà MiBook, ci saranno incontri, spettacoli e laboratori e si prevedono più di 100 mila visitatori.
MiBook permetterà a “Milano di mettersi un’altra spilletta, quella di “capitale dell’editoria” proprio di fianco a quella di “capitale della cultura” e creerà il terreno ideale per la retorica sull’amore dei milanesi per la lettura, quanto è buono l’odore della carta e il bookcrossing negli orti condivisi. Ma sono ottimista, so che sopravviveremo brillantemente a tutto questo.
C’è un’altra cosa che mi sembra più importante. Milano in questi anni vuole dimostrare che con la cultura si mangia. PianoCity, BookCity e il Salone del Mobile sono manifestazioni belle, fatte bene e con un’affluenza altissima. Ottimo. Peccato però che nella capitale della cultura e ora dell’editoria, di librerie in periferia non ce ne siano o aprano per pochi mesi e poi tornino in centro, mentre quelle storiche chiudano.
Perché non utilizzare parte del ricavato di MiBook per salvare una libreria o aprirne una dove non c’è?
Se no più che capitale della cultura, Milano sarà sempre più capitale delle fiere.
Isabella
foto www.ilLibraio.it
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