Qui è dove ci siamo conosciuti io e Pablo, quasi un anno fa.
E’ andata più o meno così.
Qualche mese prima Dario mi aveva detto “Perché non intervisti Pablo Ciallella? Quando vivevo a Palermo mi piaceva tanto ascoltare la sua canzone Dura la vita a Milano città.”
Così gli avevo scritto.
Sul profilo di fb c’era scritto che Pablo viveva fra Parigi e l’Indonesia.
Così non mi era sembrato strano che per più di un mese non arrivasse nessuna risposta.
Ogni tanto Dario mi chiedeva “Ti ha risposto Pablo?”
“No, ma quello ormai vive fra Parigi e l’Indonesia!”
Poi un giorno mi scrisse “Sì sì vediamoci. Domani in stazione a Milano.”
Era domenica, pioveva e non avevamo l’ombrello.
“Entriamo al Mc Donald’s?”
E lì dentro siamo rimasti a chiacchierare per tre ore.
Pablo indossava due paia di occhiali, uno sopra l’altro.
Abbiamo bevuto sei caffè.
“Come si sta a Parigi?”
“Pa-ri-gi? Ragazzi io sto a Bologna.”
Tre ore di domande registrate e mai sbobbinate.
Perché a un certo punto Pablo dice “Ragazzi, vorrei tanto scrivere un’altra canzone…”
“Vuoi scrivere una canzone su un testo che ho scritto, cioè vedi se ti piace, magari non ti piace, però leggiamolo che dici, prendo il post e te lo leggo, vediamo, ok?”
“Come no? Facciamola subito questa canzone.”
E così ogni volta che ci passo di sera, questo Mc Donald’s con le luci accese mi sembra più bello di un quadro di Hopper.