Quello strano bar di Pioltello
La sera dell’attentato di Manchester un metronotte è passato davanti a un bar di Pioltello gestito da extracomunitari e ha visto che stavano festeggiando. L’attentato non era ancora avvenuto, ma quando il metronotte ha letto del kamikaze, ha subito collegato i due fatti e l’ha raccontato a un suo amico giornalista. Il giorno dopo ne hanno parlato in tv, ne hanno parlato i giornali, e qualcuno ha pensato di incendiare la saracinesca del bar. Quando la notizia è stata smentita era troppo tardi, perché il sospetto e il pregiudizio si mettono lì pazienti e aspettano il momento giusto per fare capolino. Certo che prima di collegare i fatti bisognerebbe collegare il cervello.
Adil, il proprietario, ha dichiarato di avere avere paura, ma poi ha reagito nel migliore dei modi, invitando i cittadini di Pioltello a un aperitivo solidale ‘Senza etichetta’.
Io ci sono andata e ho trovato tantissime persone. Ho chiesto ad Adil se il suo bar fosse sempre così frequentato.
“No, è la prima volta che vengono così tanti italiani. Sono contento!”
Siamo rimasti un po’ per vedere che aria tirasse, e in effetti qualcosa di strano c’era in questo bar di Pioltello: due birre e uno spritz, 7 euro.
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