Milano, una città ancora più empatica.
Ecco le mie proposte.
• Adolescenti milanesi • Quest’anno secondo l’Unicef, Milano è diventata “Città amica dei bambini”. Nei prossimi anni vorrei che Milano diventasse la città amica degli adolescenti. Perché l’adolescenza è un periodo turbolento ma anche molto creativo.
• Condominio sostenibile • Vorrei creare un nuovo modello di condominio dove ci si aiuta e si ragiona come una comunità, e dove non si condividono solo le spese condominiali. Il custode potrebbe diventare il sindaco di una piccola città.
• Meno inquinamento visivo • La pubblicità può abbellire o essere utile. No ai lampioni brandizzati in Darsena, no alla pubblicità sullo storico barcone Nibbio. E la pubblicità di un formaggio spalmabile deve stare per forza sul Duomo? Perché non trovare soluzioni alternative e meno invasive per i cittadini?
• Per chi arriva a Milano • Chi arriva a Milano non riesce a entrare nel tessuto sociale e a sentirsi fin da subito parte della città. Creando dei canali fra le università e le associazioni, Milano potrebbe fare conoscere la sua parte migliore fin da subito.
• Rinascita di tutte le zone • Tutte le zone devono rinascere nel rispetto della loro identità. E se il Comune producesse musica, letteratura, arte, nate nei quartieri per raccontare i quartieri stessi? E se gli artisti di strada si spostassero ogni tanto fuori dal centro?
• Prezzi • I prezzi fanno le abitudini e finché i dolci e i fiori costeranno così tanto, in pochi li regaleranno. E i giovani studenti non sceglieranno di trascorrere un week end a Milano. Non è un peccato?
• Sito del Comune • Se il sito del Comune fosse aperto ad accogliere più voci? E se fossero le comunità straniere a occuparsi della traduzione del sito?
• Semplificazione • Un cittadino attivo che voglia fare qualcosa per il suo quartiere o per la comunità deve essere incoraggiato e non ostacolato. Ci vogliono in ogni municipio degli sportelli che mettano in contatto cittadini attivi e Comune, dove i cittadini possano trovare soluzioni veloci e semplici.
• Bagni pubblici nei parchi al posto di quelli chimici • Perché così si può stare più tempo al parco.
• Luoghi comuni • Periferia = degrado. Bisogna ribaltare i luoghi comuni e farli diventare dei luoghi per la comunità.
• Città aperta 24 ore su 24 • Mercati comunali aperti di notte, negozi dove puoi comprare la colazione per il giorno dopo anche alle 3 del mattino e mezzi pubblici che funzionano 24 ore su 24.
• Una città che si preoccupa della felicità dei suoi abitanti • Vorrei creare un osservatorio sentimentale della città che ascolti il sentimento dei cittadini. A volte il percepito è diverso dalla realtà, ma non per questo non è importante.
Vorrei una città più empatica, dove perfino il duomo arrossisce.
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Il 5 giugno sulla scheda azzurra scrivi Isabella Musacchia
e fai una X sul simbolo SinistraXMilano.
Quest’anno si possono esprimere due preferenze,
una per una donna e l’altra per uomo della stessa lista.
Io scriverò Marco Mazzei.