Milano capitale delle social street
Pierfrancesco Majorino dice “Vogliamo aiutare chi si dà da fare per il quartiere e rende più viva e solidale la città, superando la burocrazia. Le social street sono risorse preziose all’interno della rete degli attori, istituzionali e non, del sistema del welfare inteso nella sua previsione più ampia”.
Tutto molto bello, peccato che le social street non ricambino lo stesso sentimento nei confronti delle istituzioni.
Dico questo perché nelle social street è severamente vietato parlare di politica come se la politica fosse una cosa brutta. Certo io capisco che i modi della politica siano spesso barbari quando cerca di mettere un cappello alle cose che non hanno cappello, o a prendersi un merito che non ha. Ma allora perché non chiedere di più alla politica invece di rifiutarla del tutto?
In fondo le social street sono già politica. Sono buona politica.
E non volere distinguere la buona politica dalla cattiva politica continua a lasciarmi un tantino perplessa.