Mara "Quando non chiama nessuno io sono felice, perché significa che i ragazzi stanno bene."

by Isabella


Sorriso Telefono Giovani
è una linea di ascolto e aiuto per gli adolescenti. Nell’anonimato reciproco i ragazzi e i giovani possono parlare di sè e trovare l’ascolto di cui hanno davvero bisogno. 02.70107070  Sorriso Telefono Giovani dalle 15:30 fino alle 10 di sera, risponde al telefono, sul forum e su skype. Io ho chiamato su skype e ho parlato con Mara (nome di fantasia).

 

Mara: Come hai scoperto l’associazione?

Onalim: Sulla pagina di Enzo Jannacci su facebook.

Mara: Bene, bene.

 

Onalim: Tu sei vicepresidente di Sorriso telefono giovani.

Mara: Sì, sono una volontaria da 4 anni e da poco mi hanno nominato vicepresidente. Ti racconto un po’ cos’è Sorriso Telefono Giovani?

 

Onalim: Certo!

Mara: Sorriso è nato 20 anni fa da un gruppo di genitori. Siamo tutti volontari e siamo 16. Negli ultimi anni, con la crisi, purtroppo abbiamo meno volontari, perché ci sono persone che si trovano già a dover fare più di un lavoro e non hanno tempo per il volontariato. Si va avanti grazie alle donazioni e ogni tanto riusciamo a vincere qualche bando del Comune di Milano. Rispondiamo dalle 15:30 fino alle 10 di sera, al telefono, su skype o sul forum. Siamo a livello nazionale, anche se chiamano molti ragazzi di Milano.

 

Onalim: Chiamano molti adolescenti?

Mara: Dipende dal periodo. Il boom è quando inizia la scuola, anche perché abbiamo una pagina su Smemoranda e Comix. Alcuni chiamano solo per curiosità, per metterci alla prova. E poi durante le vacanze di Natale, quando hanno più tempo. Alcuni per esempio preferiscono prima scriverci sul forum e poi quando si sentono più in confidenza ci chiamano.

 

Onalim: Ci sono ragazzi che chiamano spesso?

Mara: Sì, c’è una ragazza che ci chiama spesso perché si sente sola. Non ha amici. Certo ha i genitori, ma durante l’adolescenza i ragazzi hanno bisogno di contestare i genitori, anche se non c’è motivo. E’ una fase necessaria per staccarsi da loro.

 

Onalim: C’è la ricerca dell’identità.

Mara: A volte succede di incontrare dei quarantenni e cinquantenni, che non hanno mai messo in discussione sé stessi né i genitori, e hanno le stesse problematiche degli adolescenti. 

 

Onalim: Dici che ci sono degli adulti che non hanno mai superato l’adolescenza?

Mara: Esatto.

 

Onalim: E questi adulti-adolescenti possono chiamarvi anche se sono fuori età?

Mara: E’ capitato, ma noi cerchiamo di concentrarci su una fascia di età che va dai 9 ai 30 anni. Negli ultimi anni l’adolescenza si è un po’ spostata sia in avanti che indietro. 

Onalim: Quali sono i problemi più frequenti?

Mara: I problemi familiari con i genitori, dal litigio perché non hanno voglia di riordinare la camera, a cose più gravi come un genitore alcolista che li picchia. La nostra filosofia è che se il problema è importante per chi ce lo pone, vuol dire che è importante, qualsiasi cosa sia. Negli ultimi anni ci sono molti casi di anoressia, bulimia e di autolesionismo di cui ancora non si parla tantissimo. Ci sono molti ragazzi che si tagliano con le lamette.

 

Onalim: Ma non perché vogliono togliersi la vita…

Mara: No, l’autolesionismo è un’altra cosa. Non è molto diverso dall’anoressia, perché è sempre qualcosa che ti spinge a farti del male. Quando chiedi a questi ragazzi “perché fai questo?” loro dicono che attraverso la ferita esce il dolore. Come uno sfogo. Invece di buttare il dolore verso l’interno, lo buttano verso l’esterno.

 

Onalim: Come se il dolore fisico fosse meno insopportabile di quello interiore.

Mara: Sì. 

 

Onalim: Chiamano dei ragazzi che vogliono suicidarsi?

Mara: Una cosa che ho imparato è che se un ragazzo ha deciso di suicidarsi niente potrà fargli cambiare idea. Se invece ha solo questo pensiero, allora sì che quello che dirai potrà aiutarlo. Un altro tema frequente è la sessualità e l’orientamento sessuale. C’era una ragazza che ci aveva scritto perché era terrorizzata di essere lesbica. 

 

Onalim: Perché era terrorizzata?

Mara: Perché probabilmente i genitori erano bigotti. Magari questa ragazza si è trovata a guardare un’altra ragazza e pensare che fosse una bella ragazza…

 

Onalim: E si è subito data uno schiaffo!

Mara: Allora noi le abbiamo chiesto un po’ di cose e lei si è tranquillizzata. 

 

Onalim: Spesso sono questioni legate all’identità. 

Mara: Sì all’identità e alla solitudine. I ragazzi sentono maggiormente la solitudine rispetto alle ragazze, perché hanno più difficoltà a manifestare i propri sentimenti. Perché dicono che con gli amici bisogna farsi vedere forti. 

 

Onalim: Milano crea dei problemi diversi rispetto ad altre città?

Mara: Noi rileviamo soprattutto una differenza fra la grande città e i piccoli centri. Molti ragazzi a Milano per esempio si sentono soli perché i genitori lavorano sempre e sono soli a casa fin da piccoli. 

 

Onalim: Non c’è l’ansia da prestazione? Visto che i bambini milanesi fin da piccoli devono imparare a performare a scuola, nello sport…

Mara: Questo vale più per i ragazzi benestanti che spesso hanno l’ansia di dovere essere sempre i primi in tutto. Quelli che non hanno possibilità giocano a calcio sotto casa o vanno al parco.

 

Onalim: Allora forse conviene avere meno possibilità a Milano! 

Mara: Magari sì. Però dipende dalle famiglie. 

Onalim: Certo.

 

Onalim: Vi chiamano quando devono scegliere a quale università iscriversi?

Mara: Sì, noi cerchiamo di spiegare che l’università deve piacere a loro e non ai genitori, altrimenti non sarà facile andare avanti con gli studi. Ultimamente ci chiamano molti ragazzi che hanno paura del futuro, di non trovare lavoro.

 

Onalim: Vi chiamano se hanno problemi con la droga?

Mara: E’ difficile che chi ha problemi con la droga passi da noi. A volte ci scrivono però gli amici che sono preoccupati.

 

Onalim: Avete una bella responsabilità.

Mara: Sì. Un caso che mi ha molto toccato è stato quello di una ragazza giovane che aveva scoperto di essere incinta, e io ero stata la prima persona a cui l’aveva detto. Allora ho cercato di capire la sua situazione familiare, per darle il consiglio giusto. Comunque era tranquilla, ero più sconvolta io di lei. E questo fatto mi sconvolgeva ancora di più!

 

Onalim: Ci sono dei ragazzi che ingigantiscono i loro problemi? 

Mara: Sì, a volte può capitare, ma con l’esperienza si riesce anche a capire quando succede. In questi casi si prova ad indagare e ragionare insieme per cercare di ridimensionare l’accaduto.

 


Onalim:
 I ragazzi sono dipendenti dai social network? 

Mara: Sì.

 

Onalim: Anche io! Come si esce da questa dipendenza? Aiutami.

Mara: Alcuni ragazzi ad esempio erano sempre attaccati al nostro forum in attesa di una risposta dei volontari. Allora noi abbiamo cominciato a rispondere, ma non subito. 

 

Onalim: Altrimenti il forum sarebbe diventato una chat!

Mara: Sì, anche perché la vita è fuori. …ehm comunque anche io sono dipendente dai social network.

 

Onalim: Ecco! 

Mara: Almeno noi abbiamo cominciato a usare i social da grandi e sappiamo com’era prima la vita senza facebook.

 

Onalim: Sì, ma non ce lo ricordiamo.

Mara: In effetti…

 

(a questo punto passa sulla tastiera il gatto di Mara)

Onalim: ciaooo miaooo miaoooo

Gatto: (silenzio)

 

Onalim: A chi possono rivolgersi i giovani milanesi che hanno bisogno di aiuto?

Mara: A Milano al San Raffaele c’è un ottimo polo per la ricerca e lo studio dei disturbi alimentari. Per problemi di droga e sessualità ci sono i consultori, che però hanno sempre meno fondi.  Nei consultori ci sono molti specialisti e psicologi che non hanno l’obbligo di riferire ai genitori. C’è una ragazza che ci ha scritto che avrebbe voglia di andare da uno psicologo ma suo padre dice che le basterà un bel gelato a risolvere tutti i problemi.

 

Onalim: Anche il gelato! I milanesi devono essere molto legati al gelato, hai visto che casino è successo per il divieto del gelato dopo mezzanotte?

Mara: Sì!

Onalim: Per fortuna l’emergenza è rientrata.

 

Onalim: Qual è una cosa bella dell’adolescenza?

Mara: Probabilmente il fatto di scoprire tante cose: le prime amicizie vere, i primi amori… Anche se noi spesso vediamo solo il rovescio della medaglia visto che quando i ragazzi ci chiamano è perché hanno qualche problema. Infatti quando non chiama nessuno io sono felice, perché significa che stanno bene. 

Onalim: I ragazzi si affezionano a voi?

Mara: Una ragazza che conosciamo da tre anni, recentemente si è sposata e ci ha mandato una foto del matrimonio, dicendoci che anche grazie a noi che l’abbiamo supportata nei momenti difficili, adesso sta bene.

Onalim: Bellissimo!

 

Onalim: Grazie!

Mara: Grazie a te.

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