* Le ricette di Karmen * PANETTONE BREAD & BUTTER PUDDING

Karmen, alta 185 centimetri, è metà inglese e metà croata. Lavora nell’alta moda e sceglie amici che somigliano a Snoopy. Ha zie croate ottantenni che le passano deliziose ricette mediterranee, che lei serve su elegantissimi piatti vittoriani. Sceglie i suoi ingredienti con estrema cura, e a me piace pensare che vada a fare la spesa nel bosco, alle prime luci del mattino. Ogni tanto il sabato mattina, una ricetta. Premessa: non una scelta proprio di stagione ha ha, ma….accompagnato al gelato ci sta, state a scoprire!!!

 Chi di voi mi conosce di persona saprà che un mesetto fa sono tornata qualche giorno in due delle mie quattro patrie, l’Inghilterra e l’Irlanda, per un grande raduno di famiglia del clan Murphy / McCarthy.

Ero cosi emozionata. Sì, anche perché la mia carissima zia, sorella di mia nonna, l’unica rimasta di ben 9 fratelli, compiva niente di meno che 90 anni. Una festa must, sarete d’accordo. Addiritura la festa dell’anno!! E cosi, prendendomi una mini mini vacanza in una stagione off, sono stata costretta a pianificare ogni secondo in ogni piccolo dettaglio. Vi assicuro però che questo regime strettissimo è veramente valsa la pena e mi ha consentito, a parte ovviamente girare per la prima volta l’austera ma stupenda terra dei miei avi, di  incontrare oltre 50 cugini venuti da tutto il mondo per le festività.

E anche di ri-assaporare il buzz modaiolo ed artistico di Londra, in primis quello di Savage Beauty di McQueen, ma anche il meno conosciuto fascino della guru londinese dei Seventies, Thea Porter di cui poco tempo fa avevo scritto un articolo per la rivista, così ho mixato un po’ business con pleasure. A proposito, se avete occasione, vi consiglio vivamente entrambe le mostre. E naturalmente, l’afternoon tea pret-a-porter con il famoso armadillo shoe biscotto.

Non so, a voi non succede mai di aver la sensazione di avere girato il mondo in meno di 5 giorni e di tornare con tale entusiasmo per la vita che scoppiate dalla creatività, dalle ispirazioni, dalla passione, dalla voglia di fare, di costruire…sia sul livello personale che professionale? Ecco, a me è successo questa volta. Mi sentivo rinata.

E siccome in ogni circostanza della mia vita ormai ho voi, miei carissimi fan, in mente, anche questa volta sono tornata con qualche delizia da tramandare. Ormai è diventata una deformazione professionale ha ha.. Ma….questa volta non si tratta di una delizia anglosassone tipica, come vi aspettereste da me, invece, parleremo sì di una bontà inglese, ma con un twist italianissimo. E come tempistica, cadeva come un fagiolo. Perché? Perché l’ho assaggiato mentre a Londra e poi appena tornata ho realizzato che era il periodo quando di solito scadono i panettoni, verso la fine di aprile, e tutti siamo un po’ stufi di mangiarlo in modo tradizionale e non sappiamo più come consumarlo per non buttarlo via. Sono utili quei panettoni che dopo il periodo delle feste costano pochissimo per colazione, vero? A me piace anche tostato e pucciato nel caffelatte. Yummyssimo. Tornando a noi. Allora, mio cuginetto, un giovanissimo ed in gambissimo bel fieu, la prima sera, sapendo quanto mi piace sia mangiare che cucinare, mi ha portato nel suo preferito angolo d’Italia di Londra così, scherzando mi diceva, potevo fare confronto con la cucina italiana all’inglese con quella italiana vera. Inizialmente ero un po’ delusa dalla sua scelta di ristorante preferendo in UK mangiare l’inglese che a volte mi manca tantissimo ma… Ma una volta seduta in questa specie di bistrot gourmet pieno di sapori e profumi ispiranti ero divertita e meravigliata di trovare sul menu anche i friarieli con la salsiccia pensate, che adoro. Non pensavo mai di trovare questo piatto cosi terra terra ha ha (ma buonissimo) anche in Inghilterra. Quando però è arrivato il dessert, una sorpresa divina, mi sono detta, anche se non tipicamente fatto all’inglese questo sì che devo raccontare ai miei carissimi seguaci. Si tratta del tradizionalissimo bread’n’butter pudding MA MA MA…fatto con il panettone!!! Forse lo conoscete già come un comfort food par excellence, delicatissimo e facilissimo da fare, che richiede pochi ingredienti essenziali e di cui esistono tante varianti, pure quello fatto con il vecchio pane arricchito con un po’ di uvetta e frutta candita e ne esce fuori un pudding davvero sofisticato? Sapete, quei piatti che puoi fare sempre, appena ne hai voglia, perché gli ingredienti fanno parte di ogni dispensa. Ma con il panettone diventa un dolcetto très chic. Abbinato poi con un buon gelato alla vaniglia, diventa davvero una squisitezza (e un pochino estivo ha ha).

Al momento non sapevo se fosse un po’ sfacciato chiedere la ricetta e quindi ho preferito arrangiarmi. Ma, coincidenza vuole (la mia vita tra l’altro è fatta di coincidenze davvero incredibili) su youtube ho trovato l’esatta ricetta di quel bistrot per puro caso. E ammetto, l’ho appropriato perché troppo buono e non mi vergogno ammetterlo.

Una volta tornata a Milano volevo l’occasione giusta per farlo assaggiare ai miei amici cavie ha ha… E’ si è presentata l’occasione ideale quando ho ricevuto l’invito alla festa di compleanno del mio amico Filippo. Lui si che è grande apprezzatore dei miei piatti. Di lui avrete già sentito parlare su onalim, sia per la sua accoglienza e generosità verso gli amici, il suo spirito di gioco, la sua eterna giovinezza ma anche per il suo stupendo penthouse con vista su tutta Milano dove si svolge l’annuale raduno per il suo compleanno. Eccolo qui. Non è meraviglioso? Quando sono arrivata alla festa, c’érano tantissimi piatti davvero squisiti che ogni invitato aveva portato ma tutti molto generosamente mi hanno detto che il mio bread’n’butter pudding fatto con il panettone vinceva su tutti. Che soddisfazione!! Ed ecco qui come si fa:

(PS Prima che mi dimentico, uno speciale ringraziamento va alla mia collega Giorgia che molto generosamente mi ha donato un panettone che aveva di scorta a casa. Ora comunque vedo che grazie all’Expo, si troveranno dei panettoni tutto l’anno. Un’altra delle mie coincidenze ha ha…& anche papà Tonci sarà contento che ne va mattissimo)

INGREDIENTI:

 1 panettone classico da 750 gr

5 uova

750 ml mix di latte intero + crema di latte (panna fresca)

un baccello di vaniglia

100 gr di zucchero fine

1 vasetto di marmalade (marmellata di arance, quello Wilkin & Sons ‘Tiptree’ orange marmalade che si trova facilmente in qualsiasi supermercato in Italia è davvero buonissimo)

burro

Per servire:

 zucchero a velo

un ottimo gelato alla vaniglia – io personalmente adoro il gelato alla vaniglia di Häagen-Dazs

1 • Riscaldate il forno a 180 gradi. 2 • Imburrate una teglia di ceramica. 3 • Tagliate a fette grosse il panettone “sbucciato” e imburrate e spalmate di marmellata (sciolta precedentemente in microonde) ogni fetta. 4 • Arrangiate nella teglia le fette, una a fianco all’altra e sollevate un po’ a onda, fino a quando non avete finito tutte le fette. 5 • Mixate bene le uova con lo zucchero, aggiungete il mix latte/panna ed il baccello di vaniglia. 6 • Mixate il tutto bene e coprite le fette di panettone assicurandovi che tutte le fette siano ben inzuppate nel liquido che assomiglia alla crema pasticciera. 7 • Cuocete nel forno per una 40ina di minuti. 8 • Sentirete un profumo divino in tutta la casa e come dice la mia cuginetta che è una buona forchetta, non aprite le finestre perché tutto quel profumo uscirebbe fuori… 9 • Cospargete di zucchero a vela e servite con del gelato alla vaniglia.

Un po’ di spirito natalizio in estate ci sta ha ha….

 

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