Fuorisalottino 2019 scopri tutti gli espositori
Ecco tutti i piccoli GRANDI progetti che partecipano a questa seconda edizione del Fuorisalottino.
Dal 9 al 14 aprile 2019
Fuorisalottino 2019, Edicola Radetzky Viale Gorizia aMilano.
Koikoi progetta e costruisce dal singolo oggetto ad installazioni complesse, per far interagire vegetazione e costruito, come nel progetto realizzato ad hoc per il salone del mobile di Milano, composto da un Kokedama di succulente rivestito di sfagno posto sopra ad un terrario aperto secco: rappresentazione di un paesaggio semi desertico.
L’arte del Kokedama prende piede in Giappone nel ‘600 come alternativa all’utilizzo di un vaso, nasce così questa sfera composta da una miscela di terre palustri ricoperta di muschio o sfagno, all’interno della quale vengono posizionate una o più piante. Il Terrario ha invece origine in Inghilterra verso la metà dell’800. E’ un vero e proprio ecosistema (spesso autonomo), creato all’interno di una teca di vetro che permette a qualsiasi tipo di pianta di sopravvivere anche in condizione climatiche sfavorevoli.
Un paio di settimane fa siamo entrati nella Gelateria Latteneve in via Vigevano e abbiamo chiesto al ragazzo al bancone di parlare con il proprietario.
“Sì, vado a chiamarlo.”
Dopo qualche minuto dal retro è arrivato il signor Carlo con una bandana colorata in testa.
“Siamo qui per il gusto Grigio Milano.” gli abbiamo detto.
Così gli abbiamo raccontato del fuorisalottino e che ci sarebbe piaciuto esporre il gusto grigio Milano.
“Volete esporre una coppetta di gelato?”
“Sì.”
“Ma si scioglie, come facciamo?”
“Eh sì bisognerebbe realizzare un mockup.”
“Fatemi pensare. Aspettatemi un attimo.”
Il signor Carlo è sparito ed è tornato poco dopo con una vaschetta alla fragola e l’ha sistemata nel banco frigo.
Poi ha detto “Ci ho pensato, chiamerò un mio amico che ha ricevuto una menzione al Compasso d’Oro e gli farò disegnare una coppetta di design al gusto Grigio Milano.”
E noi non vediamo l’ora di vederla.
Borse dipinte a mano con colori per pelle e durante i live personalizzabili con l’aggiunta del nome o di frasi / parole.
Sara Soldano – Il limbo delle cose
“Ma perché fotografi la roba da buttare?” Hanno l’aria dubbiosa quando me lo chiedono. Continuano ad averla anche quando provo a spiegare che per me è affascinante vedere un divano, un letto o un qualsiasi oggetto che non siamo abituati a vedere in strada, decontestualizzato e messo lì, sul marciapiede. E lo so che poi passa l’#amsa, lo ritira e finisce lì. Ma per me quel momento è “il limbo delle cose”, a metà tra il “c’era una volta” e il “ciao, un’altra avventura mi aspetta”. L’ho chiamato #amsariciclo e raccolgo le foto da anni. Alcune si possono vedere su Instagram cercando l’hashtag.
Alberto Ghirardello – Synapses
Bracciale aperto dalla forma iconica definito da un groviglio di sottili linee apparentemente disordinate ma in realtà rispondenti ad una logica dalla geometria organica, proprio come le sinapsi che collegano i neuroni. Una forma complessa che valorizza la tecnologia di produzione: la geometria del gioiello è infatti irreplicabile con tecnologie diverse dalla stampa 3D SLS/SLA, ed è realizzato in Nylon PA 2200 ad alta resistenza.
Isabella Urso – Veliero
“VELIERO” che naviga nel mare della tua tavola posando la sua ancora fiera e discreta, ed è nave e al contempo faro nella notte. illumina le serate donando elegantemente calore e tepore e quando si fa giorno ospita un fiore, per raccogliere ancora luce infondendo un delicato profumo e quando termina prolunga il piacere con aromatiche fragranze di essenze aggiunte.
Valentina Taetti – 775 COAT
L’oggetto esposto è una ricostruzione di una giacca del 1700 in miniatura indossata da un manichino in legno. Questa giacca che ben evidenzia la particolare silhouette della figura dell’epoca è realizzata partendo dallo studio di un cartamodello storico, tagliata in tela di puro cotone e dipinta a mano in punta di pennello.
L’autrice, artista e costumista, nella giornata di presentazione realizzerà gli ultimi ritocchi su una giacca di stessa foggia ma in grandezza reale.
I Tarocchi sono nati un po’ per caso, come una storia d’amore: un mercatino dell’usato, una scatola di tarocchi illustrati (di Martin Mystère), colpo di fulmine!
Inizialmente doveva essere un puro esercizio di stile, ma dopo essermi immersa in questa dimensione esoterica, a me del tutto sconosciuta, me ne sono appassionata non c’è stata via d’uscita.
Ed è così che hanno preso forma via via tutti i piccoli mondi che ogni carta nasconde dentro sé.
In un mercato dell’editoria di viaggio ormai saturo, le mappe/guide WEarch vogliono essere una proposta alternativa e di nicchia, per appassionati di architettura e design. Città europee, fuori dal circuito delle grandi capitali, spesso relegate a poche pagine all’interno di “mattoni cartacei” dedicati alla nazione di appartenenza, trovano respiro in queste edizioni pratiche che strizzano l’occhio al nuovo, in una veste grafica accattivante e minimale. Città dalla forte riconoscibilità, che fanno dell’avanguardia e dell’innovazione i capisaldi della loro rigenerazione/trasformazione urbana e che intendono la tradizione come viatico per migliorarsi, slegandosi da una fissità insana e da una storicizzazione fine a sé stessa. Ricerche accurate e testi dedicati sulle nuove emergenze architettoniche, focus su materiali e tecniche costruttive, sunti storici e principali siti di interesse artistico, spunti per sistemazioni e locali di stile, consigli sui migliori punti panoramici per amanti della fotografia. Il tutto coadiuvato da una mappa grafica di orientamento. WEarch: il WEEKEND non è mai stato così stiloso!
Daniela Zuccotti – Romanzo Tre Minuti
“Qui manca l’aria. Se scopro di essere mamma non sono più una figlia? Mi do una scarica di pugni sulla pancia. Apro la finestra e ascolto il temporale in silenzio. Il termometro non si è mosso. Non voglio guardare. Tre minuti sono troppo pochi per diventare grande.”
Daniela Zuccotti, milanese. “Sei la teenager più vecchia che conosca.” Il suo non-marito la definisce così. Creative Director, influencer, scrittrice, ha un’età indefinibile fra i tredici e i quarant’anni, quasi cinquanta in quelle sere d’inverno divano e copertina, sette scarsi di fronte a un panino con la Nutella. La nonna, siciliana, diceva che da piccola aveva le fregole. Così, da grande, lei le ha raccolte tutte in un blog: Fregole, appunto. Scrive da quando ha finito l’università: “Flair”, “GQ”, “Grazia”, “Glamour” e “Vanity Fair”. Nel 2011 ha pubblicato un racconto con Subway Edizioni: Due gocce d’acqua. Tre minuti (menzione speciale della giuria al Premio Italo Calvino 2014) è il suo primo romanzo.
Miocugino – officina di gesta e ingegno
Miocugino è un laboratorio prototipi di nuova generazione ispirato ai principi della collaborazione e dell’open design. Oltre alle attività di consulenza e progettazione rivolte soprattutto ai designer, artisti e aziende, Miocugino offre servizi di prototipazione (fresatura CNC, lasercut, stampa 3D, progettazione elettronica e robotica) a cui affianca attività divulgative e formative. Miocugino realizza dal mock-up al prototipo funzionante, dal pezzo unico da esposizione alla progettazione di installazioni interattive. I suoi clienti sono piccoli e grandi studi di design, artisti, hobbysti, privati, piccole aziende e multinazionali.
La nuova lampada in plexiglas dalle emozioni in luce e colori. Unica, non esiste infatti una MIA uguale ad un’altra, moderna, originale. Un artigianato di Design Made in Puglia, in due formati, MIA e MIA Junior con tre diverse cromie: White&Color, TotalWhite e TotalColor.
Non solo una web agency ma l’agenzia che ha realizzato il sito Onalim!
Ferma Cima Medplastic – Luisa Carnevale Baraglia
Medplastic è un’associazione no-profit di eco-velisti che promuove la preservazione delle acque marine dai rifiuti plastici. Coerentemente a questa filosofia, anche l’equipaggiamento nautico attualmente realizzato in plastica dovrebbe essere il più rispettoso possibile nei confronti dell’ambiente marino ed essere sostituito da materiali naturali o biodegradabili.
Tra i progetti sociali che quest’anno ospitiamo al fuorisalottino c’è Panchine Rosse
Le panchine rosse sono state pensate come testimonianza viva e simbolo di rifiuto della violenza nei confronti delle donne. Il libro #panchinerosse raccoglie le immagini e le storie di queste panchine. Curatrice l’associazione promotrice “Stati Generali delle donne”.
Tra i progetti sociali che quest’anno ospitiamo al fuorisalottino c’è Giacimenti Urbani che presenta un progetto che contrasta all’abuso di plastica. Giacimenti urbani pone l’attenzione su tutti quegli oggetti in plastica che vengono prodotti per essere usati pochissimo tempo come un integratore per animali che deve essere dato per almeno sei mesi, che ogni volta che si compri oltre al contenitore devi buttare via la pipetta per erogarlo nella quantità corretta.
Chi vuole segnalare oggetti in plastica inutili può scrivere a info@giacimentiurbani.eu
Ti Candido oltre ai contenuti mette al centro il tema dell’iconografia legata alla sinistra, lanciando una sfida a creativi, grafici ed illustratori.
Nessun Commento su “Fuorisalottino 2019 scopri tutti gli espositori”