Facce da Librai, i librai raccontati da una libraia fotografa
Stefania Ciocca tre anni fa ha messo insieme la sua passione per la fotografia e quella per i libri e ha cominciato a fotografare le librerie milanesi.
“Ho iniziato a fotografare librerie per nevrosi. Ma soprattutto per me la macchina fotografica è lo strumento che mi porta ad avvicinarmi al mondo in cui voglio vivere.”
Ha cominciato nel 2014 e non si è ancora fermata perché oltre alle facce dei librai, si è appassionata anche alle loro storie. “E’ come se il mondo delle librerie a Milano fosse un grosso quartiere, anzi, uno di quei cortiloni delle case di ringhiera, dove tutti si conoscono, dove le strade e le vite si sono intrecciate almeno una volta.“
Il progetto Facce da Librai, è nato a gennaio 2014, la prima libreria che ha fotografato è stata quella della sua amica Cristina Di Canio, della Scatola Lilla.
“A un certo punto ho fotografato la Libreria Tarantola di Sesto San Giovanni, e il posto ha una storia così antica e affascinante che ci sono finita a lavorare!”
E così adesso Stefania Ciocca è una libraia fotografa.
La Scatola Lilla di Cristina Di Canio
E’ la foto a cui sono più affezionata, perché è stata la prima che ho fatto, perché quella vetrina che riflette un mondo rappresenta quello che penso delle librerie. Da Cristina è nato il #librosospeso, abbiamo festeggiato i compleanni con #festeggialoinlibreria e abbiamo fatto appuntamenti al buio con scrittori grazie a #segretaèlanotte.
Libri sotto Casa
Luca è famoso grazie alla sua libretta, la libreria bicicletta che ha cominciato a girare per i Navigli e dintorni da quando la sua libreria in L.go Mahler fu costretta a chiudere. Di lui mi piace pensare che non sia una persona capace di resistere al cambiamento, anzi: lui rappresenta la capacità di lasciarsi portare dal cambiamento e saper seguire la corrente degli eventi.
Libreria 6 rosso
Uno si domanda il perché di questo e di quello, ma a volte le cose sono più semplici del previsto. Tipo che questa libreria si chiama così perché sta al numero civico 6 ed è dipinta di rosso. Dentro c’è Sabina, collabora con la comunità di Chinatown (dove si trova la libreria), ha due bassotti che stazionano su una sedia rossa con l’effige di Mao Tse Tung e in un angolino della libreria c’è uno scaffale di booksharing in lingua straniera.
Libreria Linea d’Ombra
Va scoperta piano piano. Ogni angolo dice molto dei due proprietari, Chiara e Roberto che nella scelta dei libri hanno messo la loro storia e le loro passioni: tanti libri di filosofia, tanta saggistica e libri di montagna, un angolo scelto di letteratura balcanica. La stanza dei libri per bambini vale davvero una visita, è un gioiellino.
Mamusca
E’ un bar di Dergano con una parete intera dedicata ai libri per bambini. Francesca l’ha creato perché arrivata a Milano aveva bisogno di farsi una comunità. Ogni aspetto di questo posto è stato creato insieme al vicinato: dal decoupage al recupero dei mobili fino alle decorazioni dei muri.
Libreria del Mare
“A Milano manca solo il mare”. Però abbiamo la prima libreria del mare d’Italia. Dentro sembra una cambusa, ogni angolo è una scoperta. Ad esempio entrando e guardando in alto si vede una piccolissima botola: era lo spioncino che collegava il “casa/bottega” del vecchio proprietario, perché molti decenni fa, lì c’era una drogheria. Poi Piera, invece di partire per il Mar Rosso per sei mesi in barca, decise di aprire una Libreria del Mare a Milano.
Nuvole in cantina
Insieme a libri e caffè, libri e vino è un altro bell’accostamento. Ma Lorenzo ha fatto di più e insieme ai vini propone le “nuvole”, i fumetti. Intorno a questo connubio ha creato tantissime esperienze di condivisione: gli illustratori vanno da lui e gli disegnano le etichette del vino, le tovagliette, persino i taglieri. L’insegna del negozio ha mantenuto la sua vecchia identità: una lavanderia a gettoni.
Libreria Linea di Confine
E’ sbarcata da pochissimo sui social ma è un posto che merita una visita. Lontano, al confine di Milano, a Baggio. Giri da via Forze Armate e ti ritrovi catapultato in un altro mondo. Nella stessa via dove c’è la chiesa dell’organo di Baggio (“Ma va a Bagg a sonà l’orghen!”) c’è questa casa di corte, un tempo merceria, oggi libreria di Tiziana e Luisa. Nel loro cortile, fatto di pergolati, dipinti, verde e tanto fascino, ogni anno in estate si riuniscono i librai indipendenti milanesi per festeggiare e condividere.
Libreria Militare
Come la definiscee Angelo, il proprietario, “è la libreria dove le tue passioni non vengono prese in giro”. Gli appassionati di modellini, di rievocazioni storiche, i collezionisti di soldatini o cimeli militari qui trovano un catalogo sterminato. Tra i clienti abituali di Angelo ci sono…molti studenti di moda che nelle divise militari trovano ispirazione per le loro creazioni.
Gogol&Co
In pieno Giambellino, in una piazza pedonale, c’è una delle librerie con caffè più belle di Milano. Di Gogol si è sentito parlare molto, ed è un luogo speciale per me perchè è il mio ufficio, il posto dove creo e scrivo molte idee. Tra le sue caratteristiche, che si possono scoprire solo frequentandola a lungo, ci sono le password creative per accedere al wifi e la scelta musicale: basta chiudere gli occhi e in base al tipo di musica si capisce chi è il libraio di turno. Se vi capita, chiedete di farvi vedere l’ufficio reclami.
Contatti
Facce da Librai (https://www.facebook.com/faccedalibrai/) Stefania Ciocca, la libraia fotografa (https://www.facebook.com/stefaniacioccalibraiafotografa/).
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