by Isabella
A Milano arriveranno davvero 20 milioni di turisti provenienti da ogni angolo del mondo? Agli abitanti di Shanghai, in occasione dell’Expo, per violazione al decoro, fu vietato uscire di casa in pigiama: ai milanesi sarà vietato vestirsi di scuro? Per chi abita a Milano sarà come fare il giro del mondo in 184 giorni?
Quante lingue si parleranno sullo stesso tram?by Isabella
Ma è vero che il logo psichedelico del padiglione Italia è stato copiato da Telnov Oleksii? Quanti bambini nati durante l’Expo verranno chiamati Leonardo come omaggio a Leonardo Da Vinci? Per l’Expo, insieme ai turisti, arriveranno davvero quindicimila prostitute? Forse per l’occasione, a Brera, riapriranno le case chiuse?
Le maghe di Brera stanno imparando l’arabo, il russo e il giapponese?
I turisti cosa ameranno fotografare? Più il Duomo o il Castello Sforzesco? Ma l’infopoint dell’Expo davanti al Castello non rovinerà tutte le foto? Quanti di noi verranno immortalati dai turisti e finiranno sulle bacheche fb di tutto il mondo?
Qualche turista scambierà l’Arena Civica per il Colosseo?
Quanti turisti si innamoreranno dell’Italia e perderanno l’aereo di ritorno? I milanesi sedurranno le turiste straniere improvvisandosi appassionati uomini del sud? Quando arriverà il caldo torrido di luglio e agosto, quanti turisti si tufferanno nelle fontane? E quanti nei Navigli? Le papere dei Navigli nuoteranno, come sempre, controcorrente?
Tornerà il cigno bianco del Naviglio Grande?
La giacca di Maroni e le mattonelle verdi di Malpensa sembreranno un omaggio all’eco-sostenibilità? Durante l’Expo le modelle mangeranno di più?
I senzatetto moriranno di fame anche durante l’Expo?
Saranno servite le poesie affisse sui ciliegi del parco di Valsesia, o i ciliegi saranno abbattuti? Ci saranno davvero gli orti in piazza Duomo? Sarà possibile mangiare sul tetto del Duomo, stando attenti a non fare briciole?
Il dito medio di Cattelan, una mattina, lo troveremo sporco di nutella?
La schiscetta dei milanesi diventerà eco-sostenibile, ogni spreco sarà bandito e sarà vietato lasciare anche un singolo fagiolino nella ciotola? Quanti scopriranno il tofu? Quanti manager diranno durante la pausa pranzo di volersi dare all’agricoltura? Quanti fashion blogger diventeranno (almeno per qualche mese) food blogger? Verrà analizzata la “Merda d’artista” di Piero Manzoni per scoprire come fosse la sua alimentazione? Durante l’Expo, Macao occuperà l’Esselunga?
Il Papa, ospite attesissimo, si sporcherà il vestito bianco con una salsa thai?
L’Expo del 1906, si svolse in piena Belle Epoque e lasciò alla città di Milano l’acquario liberty: cosa lascerà l’Expo 2015 che si svolgerà in piena crisi? Dopo l’Expo, a Milano, nascerà il cibo di strada? Quanti milanesi sostituiranno le begonie con le melanzane e si faranno un orto sul balcone? E quanti prenderanno in casa una mucca per avere il latte a chilometro zero?
Quante mode esotiche lascerà l’Expo?
Quale sarà il padiglione dell’Expo più visitato dai turisti? E dai milanesi? In autunno, con milioni di risotti alla zucca, Milano tornerà arancione? Ci saranno più hamburger dentro il padiglione degli Stati Uniti o nelle hamburgerie di Milano?
Cosa succederà quando gli hipster milanesi incontreranno gli hipster di tutto il mondo?
Il simbolo di Expo è il David di Michelangelo (che non è proprio un simbolo milanese), e il nome scelto per la mascotte è una parola napoletana: “Guagliò”. Milano con l’Expo avrà una crisi d’identità? Ma vuoi vedere che Milano per una volta, smetterà di guardarsi l’ombelico e avrà bisogno del resto dell’Italia per dare un’immagine di sé più italiana e accogliente?
“Milano cuore d’Europa” o “Milano cuore d’Italia”?
…………………………………………………………………………………..
Il post è vincitore della Prima edizione del Premio Explog.
e accederà alla decina finalista dei Macchianera Italian Awards – #MIA14, dal 12 al 14 settembre a Rimini – per la categoria miglior articolo o post del 2014.