Arkipelag è un’associazione creata da due architetti e una designer che credono fortemente nel disegno. Arkipelag organizza Sketchmob in giro per la città ma anche laboratori, mostre e installazioni. Arkipelag fa parte della rete Non Riservato, il laboratorio permanente per la socialità creativa negli spazi pubblici di Milano.
Perché vi chiamate Arkipelag?
Arkipelag è un gioco di parole fra “arcipelago” e “architettura”. All’inizio abbiamo pensato che l’analogia con un insieme di isole autonome ma allo stesso tempo collegate fra di loro, è coerente con il tipo di organizzazione e attività che avevamo immaginato per l’associazione; ci piaceva l’idea di un insieme di persone che s’incontrano per un progetto specifico, rispettando la diversità di approcci e pensieri. Il collegamento rimane l’interesse per il disegno e la rappresentazione visiva.
Cos’è uno Sketchmob?
Sketchmob è una riunione informale ed estemporanea della durata di 2/3 ore tra persone (architetti, designer, artisti, studenti, appassionati di disegno in generale) che si radunano in un luogo speciale per disegnare.
A Milano dove avete organizzato degli Sketchmob?
Stiamo sempre cercando di rendere più accessibili, almeno per la sessione di disegno, dei posti interessanti di punto di vista architettonico. Così siamo stati ad esempio nella chiesa Santi Giovanni e Paolo progettata dagli architetti Figini e Pollini, abbiamo disegnato i gasometri e le architetture industriali in Bovisa seguendo le tracce di Ampelio Tettamanti, al Palazzo Archinto, dove si trova il glicine più vecchio di Milano.
Come scegliete i posti?
Oltre al criterio estetico nella scelta dei posti pensiamo alle persone che possono avvicinarsi al disegno partecipando allo Sketchmob. L’esempio più significativo di questo punto di vista credo sia la sessione che abbiamo organizzato nel carcere di Bollate.
Chi partecipa ai vostri sketchmob?
Quasi tutti gli Sketchmob sono stati organizzati con il patrocinio della Fondazione dell’Ordine dei architetti (a Milano o in altre città), quindi all’inizio la maggior parte dei partecipanti erano architetti e designer. Nei ultimi due anni invece il gruppo è diventato più eterogeneo.
Come si fa a partecipare?
Molto semplice, basta seguire la pagina fb di Sketchmob e iscriversi compilando un modulo.
Vi piace disegnare. Avete anche trasformato i business model in un linguaggio astratto più visivo. Cosa è successo al business model disegnato?
L’idea di BM4all (business model for all), nasce dalla collaborazione con Elena Perondi, ingegnere gestionale e socia fondatrice dell’associazione Astronove. In sostanza è uno strumento che permette anche a persone che non hanno una particolare dimestichezza con il linguaggio del business management, di avvicinarsi al concetto di progettazione strategica di un modello di bussines. La rappresentazione visiva in questo caso si integra nel progetto in due circostanze: supportando il processo di sintesi necessario per la creazione del business model e appogiando il dialogo fra l’erogatore e fruitore dei prodotti, servizzi o attività proposti.
Per disegnare bisogna essere dei grandi osservatori. Perché il disegno viene considerato una cosa per bambini?
Non saprei :-). Forse perché i bambini hanno una nozione diversa del tempo, non hanno fretta, si guardano intorno con curiosità e se vedono qualcosa che li piace vogliono ricordarla in qualche modo.
Perché tutti dovrebbero disegnare?
Diciamo che non sarebbe male se tutti avessero voglia di lasciare un segno scritto o disegnato. Perché disegnare credo potrebbe essere un modo di confrontarsi con la propria timidezza.
Durante i laboratori di Milano Attraverso, avete fatto disegnare delle persone anziane che vi hanno ringraziato perché mentre disegnano vi hanno detto “smettiamo di pensare alla vecchiaia”. A cosa serve disegnare?
Sicuramente a comunicare con gli altri, anche se si tratta di una comunicazione riflessiva.
Quali sono i più bei disegni e i grandi disegnatori di Milano?
Ho scoperto da poco i disegni di Tettamanti e mi piaciono molto. Però i più bei disegni di Milano li fà Lapo un ragazzo di 12 anni che viene spesso ai Sketchmob. Lui è già un grande disegnatore.