Ogni volta che ricevo una mail da Open sono felicissima. Ora vi spiego perché.
by Isabella
Ogni volta che ricevo una mail da Open sono felicissima. Ora vi spiego perché.
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La prima mail.
La prima mail che ho ricevuto da Open era una mail di Carla (una delle fondatrici) che mi invitava all’inaugurazione. Open non è il classico posto Onalim, ma Onalim è anche non avere pregiudizi e quindi ho accettato subito.
Ricordo di essere arrivata da sola e di avere notato come prima cosa moltissimi giornalisti. I giornalisti alle inaugurazioni si riconoscono perché sono quelli che riescono a tenere bicchiere e piattino contemporaneamente, facendola sembrare una cosa facile. Quel giorno pioveva e i giornalisti insieme al bicchiere e al piattino tenevano anche l’ombrello.
Nonostante lo stampo milanese dell’evento, ero molto a mio agio.
Dopo un giretto intorno ai tavoli e alle librerie Lago, mi ero fermata al buffet, attirata da un finger food salato che sembrava un cuscinetto di mortadella, ma a un primo assaggio avevo scoperto che sotto la mortadella c’era del panettone, e fra la mortadella e il panettone c’era una crema pasticcera.
Quella tartina mi confermava che avevo fatto benissimo ad andare all’inaugurazione! Aveva aperto il mio palato a nuovi orizzonti.
Per non rovinare il sapore dell’esperienza, ero andata via, subito dopo. Soddisfatta.
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La seconda mail.
Dopo qualche mese è arrivata la seconda mail, con cui Carla invitava me e altri 29 blogger, alla libreria Open, per raccontare il fuorisalone. Anche questo evento era poco Onalim, ma “Onalim è anche non avere pregiudizi” e quindi ho accettato subito.
Ma ero più curiosa che dubbiosa.
Non appena sono arrivata mi sono trovata in mezzo a foodfashionbloggers e sono stata omaggiata con diversi gadget alla moda di sponsor alla moda. Forse anche noi blogger siamo considerati un prodotto di moda. Ero chiaramente finita in un altro evento di stampo milanese, eppure stavo benissimo. Il tavolo Lago, al quale stavamo seduti aveva un legno morbido al tatto ed era dell’altezza perfetta, tanto che ho pensato di tagliare un po’ le gambe del tavolo del mio soggiorno. Appena capisco come fare, lo faccio.
Il caso ha voluto che anche quel giorno ci fossero degli stuzzichini alla mortadella cucinati dalla Avvocuoca (avvocato+cuoca), questa volta senza panettone.
Fra i tanti blogger instagrammatori impazziti presenti alla Open, ho conosciuto Silvia di Measachair. Con Silvia più che conosciute, ci siamo riconosciute. Riconoscersi è sempre una cosa bellissima.
E così sono tornata a casa con le premesse per una nuova amicizia. Contentissima.
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La terza mail.
Pochi giorni dopo, ho ricevuto una terza mail da parte di Roberto di Open. Inizialmente ho temuto che volesse rimproverarmi per non avere scattato neanche una instagram. E invece no. Roberto mi invitava al Salone del Libro di Torino per presentare Onalim, in uno spazio Open arredato sempre da Lago. Non sono mai stata al Salone del Libro di Torino, e non so bene perché io sia stata invitata in quanto blogger, ma il 10 maggio io e Onalim saremo a Torino.
Per fortuna è stata invitata anche Silvia di Measachair e così prenderemo il treno insieme.
Non vedo l’ora!
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Mi sembra già di sentire le nostra conversazione:
“Ma secondo te come saranno visti i blogger al Salone del Libro?”
“Siamo una specie di attrazione?”
“Cosa significa essere dei blogger certificati?”
“Non saprei.”
“Io, però sono contentissima. Tu?”
“Anch’io.”
Se serve una merenda con la mortadella, preparo la schiscetta da viaggio e parto con voi!! Scherzi a parte: buon Salone del Libro e tenete alta la bandiera dei blogger certificati ( qualsiasi cosa voglia dire, ovvio!!!).
ahhaha già! chissà cosa vuol dire.
a presto anna! baci
Peccato non essere con voi il 10!Io andrò il 9, ma mi avrebbe fatto piacere conoscervi!ciao!
Ciao Giuliana, grazie! Alla prossima allora. (Tu non sei a Milano?) Isabella