Karmen, alta 185 centimetri, è metà inglese e metà croata. Lavora nell’alta moda e sceglie amici che somigliano a Snoopy. Ha zie croate ottantenni che le passano deliziose ricette mediterranee, che lei serve su elegantissimi piatti vittoriani. Sceglie i suoi ingredienti con estrema cura, e a me piace pensare che vada a fare la spesa nel bosco, alle prime luci del mattino. Ogni sabato mattina, una ricetta.

Ultimamente sfogliando varie riviste di moda haut de gamme, sia per lavoro che per passione, mi ha fatto sorridere quando il mio sguardo è caduto su parecchi articoli sulla crescente popolarità di fiori nel mondo food. Perché mi ha fatto capire che io sono stata una degustatrice d’avanguardia ha ha… Si, perché io la mia prima insalatina ravvivata da fiori dal giardino l’ho assaggiata ben una ventina d’anni fa. Mi ricordo benissimo di quella volta.

Ero in mezzo del mio giretto pre-universitario per l’Europa con l’InterRail (credo che abbiamo già incontrato qualche ricetta trapassata in occasione di questo viaggetto) e un trenino piccolissimo ha portato me e una mia amica da Monaco verso la piena campagna della Bavaria per trovare dei parenti. E’ stata un’esperienza particolarissima “vivere” quella vita per qualche giorno. A parte girare per viuzze sconosciute in bici per goderci il paesaggio e finire di sera tardi perse in mezzo ad un campo (volendo salutare un’allegra mucca bavarese che ci sorrideva dall’altra parte del recinto) di un contadino che gentilmente a gesti ci ha salvate (devo assolutamente imparare il tedesco caso mai capiti ancora!!) e bere di prima mattina del latte appena munto ancora caldo (no comment!), per accompagnare una grigliata organizzata dai cugini abbiamo mangiato quest’insalata bellissima piena di fiori vibranti e gustosi. A dirvi la verità, quella volta ero un pochino scettica ma presto mi sono assolutamente convinta e l’ho mangiata con gusto.

E di recente (per caso proprio il weekend del mio compleanno, che bello!) chez moi c’è stato, esattamente una ventina d’anni dopo, un improvviso raduno di alcuni membri delle famiglie Simic/McCarthy/Lapkovskaja solitamente sparpagliati nelle varie parti dell’Europa. Il motivo vero era che a parte essere la mia prima alLa Scala, era il debutto sul palco milanese della bravissima e talentuosa Anna in un pièce storico di Wagner. Come potete immaginare era un weekend pieno d’emozioni sia per lei che i suoi genitori ma anche per noi parenti. E durante uno dei nostri “trips down memory lane”, abbandonandoci ai ricordi (e ce n’erano di divertenti) ci è venuta in mente quella mia visita da loro (e da quando non li ho piu rivisti) e anche la famosa insalata inizialmente considerata “dubbiosa”.

Non ho osato far ricordare al cugino che gli avevamo pure fatto perdere un’importantissima partita di calcio tra l’Inghilterra e la Germania quando gli abbiamo telefonato di venire a prenderci in stazione… Chissà se ci abbia mai perdonate ha ha…

Comunque mi ha passato qualche ricetta floreale che mi fa piacere condividere con voi, cominciando con quella “famosa” insalatina.

Prima che mi dimentico, a quanto pare anche Claude Monet aveva un debole per ed era un grande fan dei fiori eduli in particolare il nasturzio riempiendo sia il suo delizioso giardino a Giverny che i suoi meravigliosi quadri con questo bellissimo fiore.

Questa “ricettina” è semplicissima ma il tocco dei fiori rende questo snack rinfrescante davvero una delizia anche per gli occhi.

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Ingredienti x quattro persone:

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1 manciata di foglie di spinacino

1 manciata di rucola

1 manciata di lollo rosso e verde

1 avocado

8 fiori crisantemi

8 fiori tagete

succo di 2 lime

goccia d’olio d’oliva

sale

pepe

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Preparazione: mescolate tutti gli ingredienti e condite con mix olio d’oliva/succo di lime/sale/pepe. Ottimo per accompagnare degli scampi alla griglia.

onalimlericettedik@gmail.com

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Teapot Woman — illustrazione di Myra Butterworth

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