* Le ricette di Karmen * Il miglior “Afternoon tea” a Milano

Karmen, alta 185 centimetri, è metà inglese e metà croata. Lavora nell’alta moda e sceglie amici che somigliano a Snoopy. Ha zie croate ottantenni che le passano deliziose ricette mediterranee, che lei serve su elegantissimi piatti vittoriani. Sceglie i suoi ingredienti con estrema cura, e a me piace pensare che vada a fare la spesa nel bosco, alle prime luci del mattino. Ogni sabato mattina, una ricetta.



La mia carissima Grandma non l’avreste vista mai senza una tazza di tè in mano. Mai. Ma non solo in casa. In giardino, come sul campo da golf, come ad una partita di bridge. Ovunque. E non un qualsiasi tè contenuto in una qualsiasi tazza da tè. No. Solo ed esclusivamente una particolare miscela di tè sciolto, solo ed esclusivamente in una tazza da tè di porcellana fine. Perché altrimenti non si sarebbe goduto ogni singolo sorseggio. 
Quando ero piccola, questa sua perversa ossessione mi incuriosiva ed allo stesso tempo divertiva, ma ora che sono grande la condivido appieno. Il germe della mia vera ossessione ebbe inizio quel giorno in cui Grandma mi portò con lei, per sfizio a prendere l’afternoon tea al Ritz. Dire che fossi euforica sarebbe l’understatement dell’anno. Appena varcata la soglia di quel reame di eleganza decadente, ero al settimo cielo e non sapevo cosa mi entusiasmava di piu: la formalità dei guantini bianchi dei camerieri, o i languidi toni soffusi del pianista, o la maestosità dell’alzatina su tre livelli, dove sul livello più alto stavano i pasticcini, in basso dei delicati mini tramezzini e gli scones profumati su quello in mezzo, o l’atmosfera di un salotto di tempi passati… Quel giorno il mio “progetto” di riprodurre nel mio piccolo e chez moi quell’atmosfera, ebbe inizio: il servizio di porcellana è quello che mi ha lasciato Grandma, l’alzatina è stata il frutto di una accurata ricerca durata anni tra negozietti e mercatini d’antiquariato, e il tè di numerose degustazioni.

Ma la cosa che a me piace di più è ricostruire l’atmosfera del Ritz, per sorseggiare il tea in compagnia dei miei amici più strambri. Un po’ come Alice nel paese delle Meraviglie.

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Menù di un tradizionale afternoon tea

Tè tra cui assolutamente Earl Grey (il preferito dalla Royal Family) & Lapsang Souchong (il mio) servito con latte / limone / zucchero / miele NB. Per il tè va sempre usata l’acqua fresca appena bollita e prima di versarlo nella teiera, la teiera stessa va riscaldata con dell’acqua bollente per 5 minuti che poi butterete via. Il gusto del vostro tè cambia del tutto e rimane più caldo a lungo. Champagne / prosecco.

Delizie Salate

Mini tramezzini al cetriolo / alle uova & crescione d’acqua / al prosciutto di Praga & mostarda integrale piccante / al roast beef & salsa di rafano / al salmone con aneto & limone

Delizie Dolci

 Tradizionale Dundee cake / scones + confettura di fragole la più fragolosa che trovate/o fate + mascarpone / florentines – biscotti caramellati alla frutta secca e cioccolato / fairy cakes

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Oggi in questa 1° puntata dell’Afternoon tea vi racconterò la ricetta della

TRADIZIONALE DUNDEE CAKE

(tutte le altre ricette ve le rivelerò nelle prossime puntate)

Intanto dovete sapere che questa torta, non è solo la mia preferita, ma a quanto pare é la preferita anche della Regina Elisabetta che se ne mangia una fettina ogni giorno all’ora del tè. Non sono di sangue reale ma questa piccola coincidenza mi è piaciuta assai. 


Ingredienti:

150 gr di burro

150 gr di zucchero fine

3 uova grandi

225 gr di farina senza lievito

un pachettino di lievito a polvere per dolci

un po’ di latte

350 gr di uva sultanina – meglio se riuscite a trovare due tipi diversi

50 gr di ciliegie candite

50 gr di scorze d’arancia candite

la buccia grattuggiata di un’arancia e di un limone

delle mandorle sgusciate intere per decorare la superficie della torta ed anche un pò di pezzettini da mettere nella torta.


1.
“Foderate” una teglia apribile con della carta da forno, sia il fondo con un pezzo rotondo tagliato su misura che il “muro” attorno (da foto). 
2. Per questa ricetta vi consiglio di misurare tutti gli ingredienti prima di iniziare e di disporli attentamente in contenitori diversi. Non è difficile ma ci vuole un po’ di organizzazione. Riscaldate il forno a 170 gradi. 3. Mettete il burro in una ciottola e quando ammorbidito alla temperatura dell’ambiente, aggiungete lo zucchero e mescolate bene finche non si formi una massa omogenea. 4. Aggiungete un po’ delle uova sbattute insieme a della farina alla volta. Mescolate bene il tutto. Ripetete cosi fino a quando non avete consumato sia le uova che la farina. 5. Ora aggiungete l’uva sultanina, le ciliegie, la scorza d’arancia e dei pezzettini di mandorle e mescolate tutto bene. 6. Versate tutta la miscela dentro la teglia, disponetela in modo uniforme e decorate la superficie a libertà con le mandorle (come da foto). 7. Cuocete nel forno per circa 1 ora e mezza, controllando sempre come stia andando la cottura. Saprete che la torta è pronta quando tutta la casa sarà piena di un profumo buonissimo da cucina di nonna e la superficie della torta e soffice al tatto e un pochino dorata. Al limite se non avete l’aggeggio apposito, inserite un ferro da maglia sottile per vedere se esce pulito senza dell’impasto attaccato. 8. Servite con il tè o anche con un delicato vin santo ci starebbe benissino.

A me piace tanto immaginare la Regina davanti al forno che aspetta, come davanti alla vetrina di una pasticceria, che la sua torta preferita sia pronta.

Colonna sonora dell’afternoon tea è When i take my sugar to tea.

onalimlericettedik@gmail.com

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Teapot Woman — illustrazione di Myra Butterworth


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